venerdì 23 ottobre 2015

Umbria Jazz Winter nel segno di The Voice

La ventitreesima edizione del festival di Orvieto (30 dicembre-3 gennaio) conferma la sua formula e omaggio Frank Sinatra. Tra gli italiani Fresa e Rea

Rispetto a qualche anno fa il budget intorno al quale è stata organizzata la ventitreesima edizione di Umbria Jazz Winter (30 dicembre - 3 gennaio) ha subito un sensibile "ritocco".
Era attorno al milione di euro con le edizioni spedali di sei giorni, ora si attesta intorno ai 600 mila.
Carlo Pagnotta giura che non ci sono ne trucchi ne inganni, ma che è riuscito quasi del tutto fortuitamente a ingaggiare il "Light of Love Gospel Singer", il coro che darà vita al tradizionale appuntamento con la messa di Capodanno in Duomo, a titolo gratuito: il coro è stato già premiato negli Usa e usufruisce della copertura dei costi dei vari tour.
In sede di presentazione di Ujw#23 al ridotto del Teatro Mancinelli campeggia sullo sfondo il nuovo manifesto firmato Chioccia/ Tsarkova che Pagnotta ha scoperto essere gli autori di altri importanti poster di festival jazz, tra cui quello del più antico, il festival di Newport.
Tra l'esplosione di rossi fuoco e gialli accesi, Pagnotta alterna "pillole" di polemiche e commenti sul programma.
Bacchetta i commercianti che al contrario del bistrot "il Malandrino" non sono entrati ancora nell'ottica dell'adesione (finanziaria) al festival quindi dirotta l'attenzione sui "pupilli" americani dell'edizione 2015-2016, a partire da Kurt Elling che omaggerà Frank Sinatra (si celebra quest'anno il centenario della nascita insieme a quello di Billie Holiday), voce solista di una orchestra di diciassette elementi composta da alcuni dei più interessanti giovani musicisti italiani che affiancheranno il suo tradizionale quartetto.

Ma l'onore del concerto serale di apertura del festival toccherà al sestetto di Jarrod Lawson di cui la stampa specializzata d'Oltreoceano parla un gran bene per la sua accattivante interpretazione del soul. Altro incontro a stelle e strisce sul palco del Mancinelli sarà quello tra il batterista Lewis Nash e il sax alto Steve Wilson di cui Musica Jazz ha proposto nello scorso numero l'album ottenuto da una registrazione eseguita proprio a Ujw. Con Romero Rubaldo (che lo scorso anno è stato posizionato tra i primi cinque musicisti nelle cinque stelle assegnate dal Down Beat), il festival continua la tradizione dei brasiliani, mentre sul versante del jazz italiano, Danilo Rea presenterà il nuovo album dedicato ai Beatles e ai Rolling Stones e Fabrizio Bosso in quartetto con Rosario Giuliani omaggerà Duke Ellington con il suo nuovo progetto.
Paolo Fresu proporrà l'interpretazione musicale di "Vinodentro" ispirato all'omonimo romanzo di Fabio Marcotto, in compagnia di Daniele Di Bonaventura e l'Orchestra da camera di Perugia, concerto in collaborazione con la Sagra musicale umbra. Poi al palazzo dei Sette è confermata la presenza di Alan Harris e al Palazzo del Popolo i Dirotta su Cuba. Confermata anche la street parade dei Funk Off. Infine Vince, musicista olandese di strada che assicura sorprese.

Corriere dell'Umbria Venerdì 23 Ottobre 2015

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