mercoledì 9 dicembre 2009

Fabro: non avrà il Duomo di Orvieto ma ...

In ogni periodo dell'anno, il territorio di Fabro offre la possibilità di un gradevole e rilassante soggiorno caratterizzato da cultura, natura e dai piaceri della buona tavola. Nell'Orvietano, a metà strada fra Roma e Firenze, sorge la cittadina di Fabro. Il territorio comunale è costituito da due centri antichi, Fabro e Carnaiola, e da due centri di più recente costruzione, Fabro Scalo e Colonnetta. Il toponimo Fabro deriva dal latino faber a testimonianza dell'attività di lavorazione del ferro, molto diffusa in questa zona. Il borgo si è sviluppato in funzione del poderoso Castello edificato nel corso dell'XI secolo ed ampliato successivamente.
Le mura che proteggevano l'abitato sono ancora in parte visibili. Passeggiando tra i vicoli del centro storico ci s'imbatte in edifici di notevole importanza; tra tutti si distinguono l'ottocentesco Palazzo Comunale e la Chiesa parrocchiale di San Martino: risalente anch'essa al XIX secolo, conserva un interessante bassorilievo ligneo che raffigura San Martino Vescovo di Tours. Il Comune di Fabro è inserito all'interno della Comunità Montana 'Monte Peglia e Selva di Meana': nei folti boschi che circondano l'abitato, infatti, si possono effettuare rilassanti passeggiate ed escursioni.
Particolarmente rinomata è la Mostra Mercato Nazionale del Tartufo che si svolge ogni anno nel mese di novembre: da non perdere i piatti della cucina tradizionale resi ancora più gustosi da una leggera spolverata di questo prelibato tubero.


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